Vitamine e decadimento cognitivo
Vitamine e minerali sono gli importanti e necessari componenti della dieta umana in quanto sono inadeguatamente sintetizzati dall’organismo, o del tutto non prodotti. Anche se solo piccole quantità di queste sostanze sono necessarie per lo svolgimento delle reazioni biochimiche essenziali in qualità, ad esempio, di coenzimi e di gruppi prostetici, la loro carenza comporta alterazioni gravi con importanti disturbi della salute. In effetti, questa evenienza è rara nei paesi occidentali in accordo con l’ampia disponibilità di una varietà di cibi, poco costosi. Pur tuttavia, in malati cronici o defedati possono manifestarsi carenze alimentari plurime. Peraltro, nella popolazione normale sono piuttosto comuni i deficit vitaminici e di minerali subclinici, rilevabili dai test di laboratorio, soprattutto nelle fasce estreme dell’età, pediatrica e geriatrica.
A tale proposito, in ragione del ruolo ormai riconosciuto agli alti livelli di omocisteina sull’aumentato rischio di demenza e poiché tale condizione è risultata associata alla carenza delle vitamine B6, B9 e B12, il miglioramento del suo metabolismo attraverso la supplementazione vitaminica ha permesso di riconoscere effettivi benefici sulla riduzione del rischio stesso.
In particolare, vale ricordare che la vitamina B6 svolge un ruolo essenziale come cofattore nel metabolismo dell'omocisteina e che la B9 (i folati) e la B12 sono anche indispensabili per la metilazione e la trasformazione dell’omocisteina in metionina.