Maggiore carenza della Vit. “D” nelle grandi città e negli abitanti delle zone rurali
In via collaterale Alan Peiris dell’East Tennessee State University in Johnson City e collaboratori hanno osservato che le persone delle grandi città tendono ad avere più problemi sanitari di quelle di altri contesti. Inoltre, diversi studi degli ultimi due decenni avrebbero rilevato differenze sanitarie di chi vive in ambienti rurali con maggiore frequenza di molti tipi di cancro, tra cui quello cervicale, della prostata e i melanomi e con incidenza di malattia polmonare ostruttiva cronica più elevata rispetto ai residenti in città, al contrario di quella delle malattie cardiache risultante simile (The Journal of Rural Health 4 APR 2012 | doi: 10.1111/j). Hanno, così, esaminato le cartelle cliniche di 9.396 veterani trattati dal 2003 al 2009 in sei diversi centri medici della Veterans Administration del sud-est degli Stati Uniti, includendo il tipo di residenza (metropoli, città o paese), i livelli sierici di vitamina “D”, definendo la soglia di carenza se inferiori ai 20 ng / mL, le prestazioni mediche fornite, il costo di tali servizi ed anche le variabili demografiche e geografiche. I tre gruppi di stato di residenza differivano in modo significativo nel livello di vitamina, essendo i più alti livelli presenti nei residenti urbani (29,5 ng / mL), seguiti da quelli delle zone rurali (28,0 ng / mL) e per ultimi da quelli dell’area metropolitana di grandi dimensioni (27,5 ng / mL). Rispetto ai residenti delle città, i metropolitani dimostravano una probabilità 49% maggiore di essere carenti di vitamina, mentre i rurali lo erano nel 20%. Tali risultati portavano gli autori alla conclusione che la carenza di vitamina “D” può essere un’ulteriore causa di disparità per la salute dei veterani rurali e del centro città e che in questi luoghi i pazienti dovrebbero essere controllati con regolarità perché a maggior rischio di deficit della vitamina.