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notiziario Novembre 2014 N.10 PRINCIPI INNOVATIVI DI RAPPORTARSI CON IL CANCRO - Fitness cardiorespiratorio e mortalità per cancro

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Indice
notiziario Novembre 2014 N.10 PRINCIPI INNOVATIVI DI RAPPORTARSI CON IL CANCRO
Cancro non più inguaribile e soprattutto prevenibile
La prevenzione come strategia essenziale nella lotta contro il cancro
Pronto il Pnp (Piano nazionale di prevenzione) 2014-2018
Le nuove linee guida NICE per i malati di cancro
Seguire le regole dello stile di vita sano riduce il rischio e la mortalità per cancro
Impatto dello stile di vita sano sul cancro del colon-retto
Fitness cardiorespiratorio e mortalità per cancro
Sedentarietà e cancro
La sopravvivenza dei malati di cancro
La sopravvivenza per i tumori ematologici in Europa
Valore dello screening tomografico per il cancro polmonare
Negli adulti obesi con cancro opportuno il dosaggio chemioterapico appropriato
La gestione del cancro in gravidanza
La
Tutte le pagine

Fitness cardiorespiratorio e mortalità per cancro

Negli ultimi decenni si è moltiplicato l'interesse sul rapporto bilancio energetico e cancro e si sono accumulate le evidenze a dimostrazione di un ruolo importante giocato dal dispendio calorico nella prevenzione della temibile malattia, sia nei riguardi della sua incidenza e sia della mortalità. A tale riguardo è bene precisare che i termini di attività fisica e di fitness cardiorespiratorio sono a volte usati in modo intercambiabile e che la loro correlazione può essere percepita elevata, mentre in realtà essa è modesta. Per attività fisica si considera qualsiasi movimento corporeo prodotto dalla contrazione del muscolo scheletrico che migliora la spesa energetica. In confronto, la forma fisica non indica alcun comportamento, ma raffigura piuttosto la capacità di raggiungere un certo standard di prestazioni o di condizione. Le indagini epidemiologiche hanno, invero, fermato l'attenzione sull’associazione tra attività fisica e cancro, mentre meno è stato studiato per il fitness cardiorespiratorio. I dati disponibili suggeriscono, però, un effetto benefico apparente del fitness cardiorespiratorio sulla mortalità per tumore.
            In effetti, studi meccanicistici hanno dimostrato che l'impatto positivo del fitness cardiorespiratorio coinvolge percorsi biologici che influenzano la sensibilità all'insulina, l'infiammazione cronica, i livelli degli ormoni steroidei, la produzione del fattore di crescita, l'immunità innata, la capacità antiossidante, la riparazione del DNA, la proliferazione cellulare e l'apoptosi.
A tal proposito, è bene ripetere che, per il raggiungimento di almeno un livello moderato di fitness cardiorespiratorio, bisogna seguire un’attività aerobica di moderata intensità per un minimo di 150 minuti o di settantacinque a settimana, se vigorosa. Peraltro, poiché l'attività fisica dimostra un rapporto dose/risposta inversa con il rischio delle malattie croniche e della mortalità, si raggiungono ulteriori vantaggi se si è in grado di superare questi limiti.  
            D. Schmid e M. e F. Leitzmann dell’University of Regensburg, Germany hanno condotto una revisione sistematica e una metanalisi sull’associazione tra fitness cardiorespiratorio e mortalità totale per cancro (Ann Oncol. 2014 Jul 9. pii: mdu250).

           Gli Autori hanno, così, identificato in modo indipendente rilevanti studi nella letteratura scientifica fino all’agosto 2013, ottenendo le stime del rischio di sintesi con l’uso dei modelli degli effetti casuali.
Includevano, quindi, sei studi prospettici con un follow-up medio di 16,4 anni per un numero complessivo di 71.654 persone e 2.002 casi di mortalità totale per cancro. Il fitness cardiorespiratorio mostrava una forte, graduale associazione inversa con la mortalità totale per cancro. Utilizzando il basso fitness cardiorespiratorio, come gruppo di riferimento, i suoi livelli intermedi ed elevati correlavano statisticamente in modo significativo con la diminuzione dei rischi relativi (RR) di sintesi della mortalità per cancro totale, rispettivamente di 0,80 (intervallo di confidenza (IC) 95%= 0,67-0,97) e di 0,55 (IC 95% = 0,47-0,65). I dati regolati per l'adiposità producevano risultati simili.
            In conclusione, l’aumento del fitness cardiorespiratorio rappresentava un forte predittivo di diminuzione del rischio totale di mortalità per tumore, indipendentemente dall’adiposità.



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