I guadagni in salute e aspettativa della vita alla nascita nell’Europa dei 27
L'obesità è una patologia multifattoriale in cui fattori genetici, comportamentali, psicologici, ambientali intervengono nell’influenzare la persona a rischio di svilupparla. La malattia è in continuo aumento in tutto il mondo tanto da assumere un aspetto epidemico preoccupante. Non a torto, quindi, gli studiosi da qualche tempo cercano di individuare e di chiarire tutti i fattori coinvolti in tale processo, in modo da riconoscere e definire i diversi fenotipi della malattia. Per quanto riguarda l’Europa, bisogna segnalare l’attenzione e gli sforzi rivolti a combattere le malattie croniche e tra esse l’obesità. Proprio sulla scia di questo impegno la popolazione dei paesi europei negli ultimi decenni ha segnato importanti guadagni in salute.
La speranza di vita alla nascita è, difatti, aumentata di sei anni dal 1980, fino a raggiungere nel 2010 i settantanove, mentre la mortalità prematura si è ridotta drasticamente. Peraltro, più dei tre quarti della vita oggi giorno sono in genere vissuti senza limitazione di attività. Tutto ciò può, invero, essere attribuito ai miglioramenti del tipo di vita e delle condizioni del lavoro, ma anche di alcuni comportamenti correlati con la salute. Queste condizioni hanno contribuito notevolmente al raggiungimento di questi guadagni nella longevità e nella qualità della vita, insieme al migliore accesso alle cure. Peraltro, anche i progressi nelle cure mediche, che hanno permesso una sempre migliore qualità del trattamento delle malattie, meritano molto credito in questo campo. Purtroppo, come risvolto preoccupante, sono risultati progressivamente crescenti di dimensione e di complessità i sistemi di tutela della salute. In via parallela e consequenziale, in effetti, fino al 2009 la spesa dei paesi europei per la salute è cresciuta a un ritmo più veloce rispetto al resto dell'economia, per cui il settore sanitario ha assorbito una quota crescente del prodotto interno lordo. A seguito della crisi finanziaria ed economica nel 2008, molti paesi europei hanno, quindi, dovuto ridurre la spesa sanitaria nell’ambito del piano più ampio di governare i grandi disavanzi di bilancio e il crescente debito pubblico. In tale contesto, quindi, si è imposto un monitoraggio continuo dei dati e degli indicatori sui sistemi sanitari per fornire le informazioni del potenziale impatto a breve e a lungo termine sui cambiamenti economici per le politiche sanitarie, rivolte alle migliori ed efficaci formule di cura, di accesso, di esiti, di qualità e di benessere dei cittadini.