Insufficienza surrenalica a seguito di chirurgia bariatrica
J. W. Stephens dell’University Health Board, Swansea, Wales, UK e collaboratori (obesity reviews (2012) 13, 560–562), sul presupposto che la chirurgia bariatrica può procurare malassorbimento con carenze nutrizionali, hanno descritto per la prima volta un caso di una donna di trentacinque anni con obesità patologica e amenorrea con inaspettata insufficienza surrenalica a seguito di una BPD (deviazione biliopancreatica). L’intervento, in effetti, otteneva la perdita consistente di peso, il ripristino delle mestruazioni e permetteva, quasi immediatamente, la gravidanza per la prima volta. Pur tuttavia, cinque anni più tardi ricorrevano dolori agli arti e alla cintura, letargia, emeralopia, iperpigmentazione della pelle, amenorrea e vertigini. La donna, però, aveva interrotto gli integratori alimentari prescritti dopo l'intervento chirurgico. Le indagini mostravano grave carenza di vitamina A e D, di ferro e calcio. Il colesterolo era 133 mg/dl. Nonostante la terapia sostitutiva vitaminica aggressiva, la paziente continuava a lamentarsi di sonnolenza e vertigini. In seguito, tre brevi test di stimolazione con ormone adrenocorticotropo davano risultati di cortisolemia sub-ottimali, per cui si avviava con successo la terapia surrenalica sostitutiva.
In conclusione, gli Autori ipotizzavano che la carenza della vitamina “D” e degli ormoni steroidei potesse in parte essere legata alla relativa mancanza del colesterolo. In effetti, secondo gli studiosi, tale dato avrebbe comportato ridotta disponibilità di colesterolo per la sintesi di 7-deidrocolesterolo, di ormone steroideo e di vitamina “D”. Difatti, nella sindrome di Smith-Lemli-Opitz, associata alla carente conversione del 7-deidrocolesterolo a colesterolo con conseguente anomalo basso contenuto di colesterolo nel siero, si registra insufficienza surrenalica. Peraltro, anche nei soggetti con abetalipoproteinemia e in quelli con compromissione della funzione del recettore LDL è riportata l’insufficienza surrenalica. Gli Autori, così, ribadivano che le carenze vitaminiche e di minerali sono comuni dopo BPD. Di conseguenza, tutti i pazienti dovrebbero iniziare un’immediata terapia sostitutiva al fine di evitare carenze a lungo termine, talvolta irreversibili.