Sei qui: Notiziario AMEC Anno 2013 notiziario MAggio 2013 N.5 ALIMENTAZIONE E SALUTE: VEGETALI E CARNE A CONFRONTO - Moderazione nella dieta e disturbi dell’alimentazione nei vegetariani

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notiziario MAggio 2013 N.5 ALIMENTAZIONE E SALUTE: VEGETALI E CARNE A CONFRONTO - Moderazione nella dieta e disturbi dell’alimentazione nei vegetariani

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Indice
notiziario MAggio 2013 N.5 ALIMENTAZIONE E SALUTE: VEGETALI E CARNE A CONFRONTO
Vegetali e carne a confronto per la salute
La dieta portafoglio per combattere l’iperlipidemia
Frutta e verdura salutari per la disfunzione arteriosa dell’artrite reumatoide
Nitrato delle verdure e salute cardiovascolare
Gli alimenti con antiossidanti prevengono il danno tessutale
L-arginina, sviluppo del tessuto adiposo bruno e riduzione del grasso bianco
La nicotina da solanacee commestibili e rischio di malattia di Parkinson
Moderazione nella dieta e disturbi dell’alimentazione nei vegetariani
La dieta a basso indice glicemico può invertire la disfunzione diastolica del diabetico
Raccomandazioni dietetiche europee e dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Aderenza alle raccomandazioni dietetiche europee e rischio di cancro del colon-retto
Carico glicemico e recidiva/sopravvivenza nei pazienti con tumore del colon
Alimentazione, composizione corporea e malattia arteriosa periferica
Carne, pesce e rischio di cancro esofageo
Il decalogo alimentare dell’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti)
Tutte le pagine

Moderazione nella dieta e disturbi dell’alimentazione nei vegetariani

C. Alix Timko della Towson University, USA e collaboratori sulla base dell’ipotesi che l'aderenza a una dieta vegetariana possa essere un fattore d’insorgenza e di mantenimento di disturbi alimentari comportamentali, hanno valutato due studi cercando di affrontare le cause dei risultati inconsistenti nelle ricerche precedenti, tra cui: i piccoli campioni dei veri vegetariani, la mancanza di adeguate definizioni operative di vegetarianismo e l'incertezza circa l'adeguatezza delle attuali valutazioni del comportamento alimentare per i semi-vegetariani (Appetite, Vol. 58, Issue 3, June 2012, Pages 982–990). Lo studio uno valutava i comportamenti alimentari del più grande campione di veri vegetariani e di vegani confermati censito fino ad oggi confrontandolo con i semi-vegetariani e gli onnivori. I semi-vegetariani riportavano i più alti livelli di patologie correlate all’alimentazione. I veri vegetariani e i vegani sembravano, invece, i più sani nei riguardi del peso e del mangiare. Lo studio due esaminava le differenze tra i semi-vegetariani e gli onnivori nei termini della moderazione e dei disordini alimentari e nei semi-vegetariani trovava scarse prove per maggiori patologie correlate al mangiare rispetto agli onnivori. Peraltro, i punteggi più alti sulle valutazioni tradizionali dei comportamenti alimentari dei semi-vegetariani apparvero artificialmente gonfiati dall’esame degli elementi di valutazione per evitare gli alimenti specifici considerati normativi nel contesto di una dieta vegetariana. Nella prima ricerca, comunque, i risultati mettevano in luce le fonti d’incongruenze sui comportamenti alimentari dei vegetariani e suggerivano che il semi-vegetarianismo, al contrario del vero o del veganismo, è quello più probabilmente correlato ai disturbi alimentari.



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Articoli: Martedì 11 Luglio 2023 Homepage: 27/03/2023

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