Nitrato delle verdure e salute cardiovascolare
L'interazione tra le fonti alimentari di nitrato biologicamente inerte (NO3) e la microflora orale è abbastanza nota. La microflora orale, in effetti, converte il NO3 in nitrito bioattivo (NO2). Quest’ultimo, quando in circolo, provoca vasodilatazione e conseguente abbassamento della pressione sanguigna. La barbabietola, insieme con le verdure a foglia verde, ha alte concentrazioni di nitrato inorganico e il suo succo, quando entra in contatto con la saliva umana, aumenta i livelli di nitrato e nitrito plasmatici, conducendo conseguentemente a significative diminuzioni della pressione sanguigna in volontari sani.
Ghosh SM della Queen Mary University of London - United Kingdom e collaboratori, in conformità a quanto sopra, hanno studiato gli effetti dei nitriti della dieta su uomini ipertesi e su ratti che lo erano spontaneamente (Hypertension. 2013 May;61(5):1091-102). I nitriti causavano riduzione pressoria dose-dipendente migliorando marcatamente l’equilibrio emodinamico dei ratti rispetto ai controlli normotesi Wistar Kyoto. Questo effetto era praticamente abolito dall’allopurinolo, inibitore della xantina ossidoreduttasi (XOR), e associato all’ipertensione dipendente dall’attività specifica della nitrito reduttasi XOR, localizzata negli eritrociti, ma non nella parete dei vasi sanguigni. Per determinare se questi percorsi si traducessero nell’ipertensione dell’uomo, gli Autori studiavano anche gli effetti dell’elevazione dei livelli circolanti dei nitriti in quindici ipertesi di grado uno. Per elevare i nitriti utilizzavano una dose di nitrati nella dieta (≈ 3.5 mmol) che permetteva il raggiungimento di livelli circa 1,5 volte maggiori (p <0.01). Quest’aumento in precedenza aveva mostrato di esercitare significativi effetti per abbassare la pressione nei normotesi. Questa dose causava, così, una sostanziale riduzione della pressione sistolica di circa 12 mmHg, ma anche della diastolica (p <0.001) e della velocità dell'onda pulsatoria (P <0,05). Inoltre, questi effetti si associavano con aumenti dell’espressione XOR eritrocitaria e dell’attività della nitrito reduttasi XOR dipendente.
Secondo gli Autori, le loro osservazioni dimostravano nell’ipertensione la maggiore efficacia del nitrato inorganico e dei nitriti, in rapporto all’aumento eritrocitario della nitrito reduttasi XOR. Peraltro, se è pur vero che frutta e verdura fanno bene al sistema cardiovascolare, non è ancora del tutto esattamente certo perché questo avvenga. Pur tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che la verdura a larghe foglie verdi fornisce la massima protezione contro gli attacchi di cuore e d’ictus. Ciò forse è vero perché rappresenta la principale fonte di nitrato della nostra dieta. I risultati, quindi, fornirebbero supporto alla raccomandazione della supplementazione dietetica del nitrato, come mezzo antipertensivo perché efficace, strategico, semplice e poco costoso.