Il pesce sulla tavola degli italiani
In via collaterale a quanto sino a ora riportato, è interessante che Ipsos Italia ha pubblicato una ricerca il 06/06/2012 riguardante un sondaggio in un campione rappresentativo di 1000 italiani dai venticinque anni in su, utilizzando un questionario sull'alimentazione. Ne è derivato che gli italiani gradiscono i frutti di mare, dimostrano capacità di scelta con idee chiare al banco del pescivendolo e del supermercato, sono sempre pronti a sfruttare le offerte speciali e sanno come cucinare. Una prima analisi ha indicato che gli italiano pongono attenzione nell’89% alla freschezza della merce, nel 48% alla sua provenienza con preferenza per quella del Mediterraneo e infine nel 39% al prezzo. Inoltre, per quanto riguarda la preferenza sul tipo di pesce, l’indagine ha riconosciuto una Italia divisa in due, essendo preferenziale con il 15% il branzino dalle Alpi fino a Roma, seguito da alici e crostacei con il 12%, mentre più a sud della capitale per le due specie si invertono le posizioni. Sono, comunque, anche ben considerate le orate con l’11%, i frutti di mare con il 7% e il merluzzo con il 6%. Più distanziati si collocano i molluschi e il salmone, insieme con il 5%, il dentice con il 3%, le sardine e il tonno entrambi con il 2%, mentre il 13% degli italiani mangia indifferentemente ciò che capita. La modalità di cottura più diffusa con il 29%, e soprattutto per i maschi, è la griglia, seguita dal forno con il 28%, mentre una piccola minoranza del 3% lo consuma crudo. Comunque, di là dei gusti, degli stili di cottura e delle preferenze varie, il consuntivo sul pesce è positivo. Lo 80% degli italiani lo considerano, in effetti, come prima scelta per un pranzo sano e leggero.
Purtroppo bisogna considerare, come nota dolente, quanto riportato dalla Coldiretti Impresa Pesca che ha sollevato il problema della contraffazione nel settore. Ben due terzi dei pesci serviti a tavola sarebbero imitazioni di quanto dichiarato dal venditore, contraffatte con specie poco pregiate e vendute per quelle più costose. (www.impresapesca.it).