Potenziali meccanismi favorevoli della vit. “D” e calcio nel DM2
La vitamina “D”, quindi, mostra di avere un vantaggioso effetto, sia diretto sull’azione dell'insulina stimolando l'espressione dei suoi recettori e rafforzando, in tal modo, la reattività per il trasporto del glucosio, sia indiretto attraverso il suo ruolo di regolazione del calcio extracellulare che garantisce il normale afflusso di calcio attraverso le membrane cellulari per il suo carico citosolico [Ca+ +] intracellulare adeguato.Il calcio è, difatti, essenziale entro un range molto ristretto per i processi intracellulari insulino-mediati dei tessuti insulino-sensibili, come i muscoli scheletrici e il tessuto adiposo.
Variazioni nei Ca+ + nei tessuti bersaglio primario dell’insulina, possono contribuire alla determinazione della resistenza periferica all'insulina attraverso la trasduzione della compromissione del segnale dell'insulina, portando a una diminuitaattivitàdi trasporto del glucosio.
Inoltre, va ricordato che il diabete di tipo 2 si associa a infiammazione sistemica, legata, soprattutto, alla resistenza all'insulina e all’alto grado di citochine che si attiva nel processo. Tale condizione può essere un fattore aggiuntivo come causa della disfunzione delle cellule-ß,innescando la loro apoptosi. Sotto tale aspetto, la vitamina “D” può migliorare la sensibilità all'insulina e promuovere la sopravvivenza delle cellule-ß direttamente, modulando la produzione e gli effetti delle citochine.