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notiziario settembre 2010 N°9 - Calcio vitamina “D” e DM 2 nel NHS

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Indice
notiziario settembre 2010 N°9
Vitamina “D” e malattie cardiometaboliche
Calcio vitamina “D” e DM 2 nel NHS
Potenziali meccanismi favorevoli della vit. “D” e calcio nel DM2
Rischio di diabete e livelli di vit. “D”
Livelli di vit. “D” e rischio di malattie cardiometaboliche
Livelli di vit. “D” e malattia CV
Effetti razziali delle integrazioni di vit. “D” nel DM2
Lo studio TIDE
I supplementi di calcio aumentano il rischio d’infarto?
Integratori di vit. “D” e rischio CV
Integratori di calcio e calcium score delle coronarie
Potenziale Ruolo della Vitamina “D” nella prevenzione CV
Ipovitaminosi “D” e scompenso
Ipovitaminosi “D” e PAD
Quali soglie di vitamina “D” per la stratificazione del rischio cardiovascolare?
Integrazione di vitamina “D” in soggetti carenti, associata a un ridotto rischio cardiovascolare
Tutte le pagine

Calcio vitamina “D” e DM 2 nel NHS

Pertanto, sulla base della potenziale correlazione tra vitamina “D”, calcio e diabete su riportata, sembrerebbe plausibile considerare lo stato non ottimale, relativo a tali sostanze, concausa da non trascurare nei confronti della crescente progressione epidemiologica del diabete nella società moderna. Peraltro, queste condizioni dividono in comune altri cofattori quali l’invecchiamento, l'inattività fisica, la pelle scura e l'obesità.Invero, la vitamina “D” e il calcio condizionano, come già detto, la funzione delle cellule ß-pancreatiche, la sensibilità all'insulina e l'infiammazione sistemica, quasi di regola presenti nell’intolleranza al glucosio e nel diabete di tipo 2. Diverse evidenze sostengono, difatti, il ruolo della vitamina sulla funzione delle cellule-ß sul piano esclusivo della risposta insulinica allo stimolo del glucosio, senza influire sull’insulinemia basale. L'effetto diretto della vitamina può essere mediato, in effetti, dal legame della sua componente attiva circolante 1,25-OH-D sui recettori della ß-cellula. In alternativa, l'attivazione della vitamina “D” può esprimersi all'interno della cellula-ß per mezzo dell’enzima 1-idrossilasi, di recente dimostrato nel loro contesto. L’effetto indiretto può, invece, essere mediato attraverso il suo importante ruolo della regolazione del calcio extracellulare e del suo flusso attraverso la cellula-ß, essendo la secrezione insulinica un processo calcio-dipendente.Si può ipotizzare che l'assunzione inadeguata di calcio o l’ipovitaminosi “D” possano entrambe alterare l'equilibrio tra il pool extracellulare e quello intracellulare del calcio della cellula-ß, interferendo, così, con il rilascio normale d’insulina, specialmente in risposta ad un carico di glucosio.



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Articoli: Martedì 11 Luglio 2023 Homepage: 27/03/2023

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