Quali soglie di vitamina “D” per la stratificazione del rischio cardiovascolare?
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ami L. Bair e collaboratoridell’Intermountain Medical Center, Murray, UT, con la premessa che la vitamina “D “ è sempre più coinvolta in una vasta gamma di problemi di salute come le malattie cardiovascolari, l’ipertensione,il diabete, la depressione e la malattia renale, volendo ottimizzare le soglie per la valutazione del rischio, hanno valutato 31.289 persone di oltre 50 anni secondo 3 diverse categorie di Vit “D” (J. Am. Coll. Cardiol. 2010;55;A59.E563)definite sulla base dei livelli della vitamina (ng/mL).
I risultati hanno riportato un’età media di 67 ± 11 anni, nel 74% donne con la Cat 2 come migliore indicatore di 7 dei 10 esiti valutati (vedi tabella). La Vit “D” si è associata a un aumentato rischio con livelli crescenti e illivello > 43 ng/ml è apparso quello ottimale.