Principali funzioni degli adipociti e loro corrispondenti fattori
Peraltro, è pur vero che la massa del tessuto adiposo è in funzione sia del numero degli adipociti sia della loro dimensione. Il primo è controllato da una parte dall’apoptosi / necrosi e dall’altra attraverso lo sviluppo e la differenziazione delle cellule progenitrici, i preadipociti. Un aumento della massa del grasso corporeo può verificarsi per la differenziazione dei preadipociti, ma anche per il maggior deposito dei lipidi nelle cellule. Nell’uomo ai due periodi di crescita iperplastica normali, relativi al terzo trimestre di gravidanza e alla pubertà precoce, se ne possono anche aggiungere altri nell’età adulta.
Una criticità di grandezza degli adipociti stimola, generalmente e con consequenziale aumento del numero delle cellule, i preadipociti a differenziarsi. Ciò può verificarsi in caso di sovralimentazione a lungo termine con mantenimento in vita degli adipociti, secondo un meccanismo di segnali, in parte geneticamente determinato ma ancora non ben definito.
Peraltro, nel WAT, per quanto riguarda il tasso dell’apoptosi e il numero e la differenziazione delle cellule progenitrici, esistono differenze tra i depositi del grasso sottocutaneo e di quello viscerale. Le diversità riguardano anche le risposte a determinati stimoli, come quella del TNF-α (tumor necrosis factor-alpha) sull’apoptosi e quella dei PPAR-γ (peroxisome proliferator-activated receptor-gamma) sulla proliferazione. Si è appurato che, per quanto riguarda lo sviluppo delle alterazioni metaboliche e infiammatorie, l’obesità determinata della crescita delle cellule iperplastiche sia più benigna dell’ipertrofia degli adipociti in cui la cellula di grasso ha diminuito la sua capacità di immagazzinare i trigliceridi.
Oltre allo stoccaggio di energia, il tessuto adiposo svolge un ruolo attivo in molti processi omeostatici, incluse le spese di energia, la regolazione dell'appetito e del metabolismo del glucosio. Inoltre, il tessuto adiposo è fondamentale per la funzionalità tiroidea, la risposta immunitaria, il mantenimento della salute delle ossa, la riproduzione e la coagulazione del sangue. Questi processi sono regolati da una varietà di percorsi e d’interazioni ormonali.
A tal proposito, il tessuto adiposo oggi è ormai definito come un attivo organo endocrino con secrezione di acidi grassi liberi, di leptina, di adiponectina, di adipsina, del complemento 3, dell’IL-6 (interlukin-6), del TNF-α, dell’angiotensinogeno e del PAI-1 (plasminogen activation inhibitor-1). I segnali anormali e i deficit o la resistenza riguardo a questi ormoni hanno dimostrato di avere effetti deleteri.