Adiposità viscerale e alterazione critica delle cellule T
Le evidenze, quindi, confortano l’ipotesi che l’infiammazione adiposa viscerale svolga un ruolo eziologico nello sviluppo dell’insulino-resistenza (IR) nell’obesità e che sia caratterizzata dal precoce e spesso drammatico aumento dell’immunità innata delle cellule, quali i macrofagi. Diversi studi hanno anche dimostrato nel topo e nell’obesità umana un aumento delle sottoclassi ATL (adipose T lymphocyte) del grasso viscerale, come evento primario d’apertura dell’infiammazione e dello sviluppo dell’IR. Peraltro, alcuni studi hanno suggerito un ruolo dei CD8 T, mentre altri quello delle cellule TH1 CD4. Le cellule T regolatorie (Treg) possono svolgere un ruolo critico nella modulazione dei livelli dell’infiammazione del tessuto, tramite le loro interazioni con i diversi componenti del sistema immunitario.
Jeffrey Deiuliis dell’Ohio State University, Columbus, United States of America e collaboratori hanno tratto spunto proprio dallo sviluppo dell’insulino-resistenza (IR) nei modelli murini di obesità e di diabete di tipo 2 (DM), caratterizzata dal progressivo accumulo di macrofagi infiammatori e sottopopolazioni di cellule T nel grasso viscerale per uno studio del ruolo delle cellule T regolatorie (Treg) nel modulare l'infiammazione (PLoS One. 2011 Jan 26;6(1):e16376). Gli Autori hanno per questo ipotizzato che uno squilibrio nelle Treg potesse essere un determinante critico. Gli Autori hanno, così, randomizzato topi "knock-in" GFP (Foxp3-green fluorescent protein) a una dieta ad alto contenuto di grassi per dodici settimane, inducente DIO / IR. Hanno anche arruolato tredici uomini con obesità patologica, senza palese DM di tipo 2, e sette controlli magri in studi prospettici per la valutazione dell’infiammazione adiposo viscerale. La DIO (diet-induced obesity) comportava un aumento delle cellule CD3 + CD4 +, CD3 + e CD8 + del grasso viscerale con una diminuzione notevole dei Treg. L’entità di questi ultimi nel grasso viscerale correlava inversamente con gli ATM (adipose tissue macrophages) CD11b + CD11c +. La misura dei Treg splenici era incrementata con sovraregolazione dei recettori homing CXCR3 e CCR7 e dei marcatori di attivazione CD44. L’analisi in vitro mostrava un’inibizione della differenziazione Treg, in risposta ai mezzi condizionati dai macrofagi infiammatori. Il grasso viscerale umano dell’obesità patologica era, quindi, caratterizzato da un aumento degli ATM CD11c + e da una riduzione dell’espressione Foxp3.
In conclusione, secondo gli Autori, questi dati sperimentali indicherebbero che l'obesità nei topi e nell’uomo si caratterizzerebbe per un esaurimento adiposo dei Treg. Questi cambiamenti sembrerebbero verificarsi con ridotta differenziazione locale, piuttosto che con una compromissione dell’homing. Pertanto, i risultati implicherebbero un ruolo dei Treg come determinanti dell’infiammazione adiposa.