Sei qui: Notiziario AMEC Anno 2012 notiziario Ottobre 2012 N°9 - COMPLESSITÀ DELL’OBESITÀ - Obesità e bevande zuccherate

Pubblicità - Annunci Google

notiziario Ottobre 2012 N°9 - COMPLESSITÀ DELL’OBESITÀ - Obesità e bevande zuccherate

E-mail Stampa
Indice
notiziario Ottobre 2012 N°9 - COMPLESSITÀ DELL’OBESITÀ
Definizione e stadi dell’obesità
Le cause e la fisiopatologia dell’aumento di peso corporeo
Influenza genitoriale sull’IMC (Indice di Massa Corporea) della prole
Obesità e bevande zuccherate
Il rischio genetico dell’obesità delle bevande zuccherate
Vivere vicino ai fast food influenza l’aumento del peso corporeo?
Alcuni dati su nutrienti e salute
Proteine della dieta e grasso addominale
La bassa Vit “D” può favorire l’obesità dell’adulto
L’epidemia dell’obesità in Italia e nel mondo
L’obesity day
Tutte le pagine

Obesità e bevande zuccherate

Soprattutto dopo la proposta del sindaco di New York Michael Bloomberg di mettere al bando le bevande zuccherate contenenti zucchero sopra i 453.59 gr, è aumentata l’attenzione su questi alimenti. Tutto ciò perché il loro consumo è indicato come uno dei fattori che contribuiscono alla crescita epidemica dell’obesità, sia negli adulti sia nei bambini. Invero, queste bevande sono povere di nutrienti ma ricche di calorie e, quindi, promuovono l'aumento del peso anche perché probabilmente, essendo in forma liquida, non portano a un senso di sazietà e non riducono il consumo di altri alimenti. Inoltre, il carico di zucchero provoca eccesso di secrezione insulinica, che contribuisce alla deposizione del grasso corporeo.
L'obesità, peraltro, aumenta il rischio del diabete di tipo 2 e delle sue complicanze cardiovascolari. Pertanto, il consumo di bevande zuccherate costituisce un gravoso problema, producendo un impatto significativo sulla salute pubblica in tutto il suo complesso.
Janne C. de Ruyter dell’University di Amsterdam e collaboratori hanno condotto uno studio in doppio cieco, controllato, randomizzato coinvolgendo 641 bambini di peso normale dai 4 anni e 10 mesi agli 11 e 11 di età (N Engl J Med 2012; 367:1397-1406). I partecipanti, seguiti per diciotto mesi, erano assegnati in modo casuale a consumare 250 ml il giorno di una bevanda senza zucchero o un’altra con zucchero per 104 kcal. Il punteggio z per l'indice di massa corporea aumentava in media di 0,02 unità DS nel gruppo senza zucchero e di 0.15 unità DS nel gruppo dello zucchero, l’intervallo di confidenza al 95% (IC) della differenza era da -0,21 a -0,05. L’aumento di peso era di 6,35 kg nel gruppo senza zucchero e di 7,37 kg nel gruppo con zucchero (IC 95% per la differenza da -1,54 a -0,48). Inoltre, lo spessore della plica cutanea, la misura del rapporto circonferenza vita / altezza e la massa grassa erano aumentati significativamente di più nel gruppo con zucchero.
Gli autori a seguito dei loro risultati ipotizzavano che la riduzione di consumo di tali bevande potrebbe realmente ridurre la prevalenza di sovrappeso e obesità nella popolazione.



Chi è online

 37 visitatori online

ULTIMO AGGIORNAMENTO SITO:

Articoli: Martedì 11 Luglio 2023 Homepage: 27/03/2023

Statistiche

Tot. visite contenuti : 2719915
Sei qui: Notiziario AMEC Anno 2012 notiziario Ottobre 2012 N°9 - COMPLESSITÀ DELL’OBESITÀ - Obesità e bevande zuccherate