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notiziario Maggio 2012 N°5 - EVIDENZE SUL DECLINO COGNITIVO II^ parte - Grassi alimentari e aggressività

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Indice
notiziario Maggio 2012 N°5 - EVIDENZE SUL DECLINO COGNITIVO II^ parte
Fattori di rischio e loro ruolo nella transizione verso il DCL (declino cognitivo lieve) e la demenza
Ruolo dell’ipertensione nelle transizioni da normale a demenza o a deterioramento cognitivo lieve
Sulla stima d’incidenza e prevalenza del decadimento cognitivo lieve
Modelli di stile di vita e rischio di demenza
Stile cognitivo e demenza
Nutrienti e funzione cognitiva
Acidi grassi e declino cognitivo
Grassi alimentari e aggressività
Nutrienti, funzione cognitiva e volume cerebrale
Biomarker predittivo del declino cognitivo lo spessore corticale alla MRI negli adulti normali
Tutte le pagine

Grassi alimentari e aggressività

Peraltro, Beatrice A. Golomb dell’University of California - San Diego e collaboratori, sulla base  degli studi che dimostravano l’associazione tra acidi grassi omega-3 con la maggiore amabilità e la ridotta impulsività, considerando anche l’influenza negativa dei grassi trans a produrre acidi omega-3 a catena lunga, favorevoli per il cervello, hanno compiuto uno studio trasversale su 945 adulti di età media di cinquantasette anni, con range dai quarantacinque ai sessantanove anni, nel 68% di sesso maschile e nell'80% bianchi, con consumo medio di grassi trans di 3,49/die grammi (range 1,02 - 5,96 g / die), per ottenere informazioni di base della dieta sulle valutazioni comportamentali e per analizzare, così, la relazione tra assunzione di acidi grassi trans e irritabilità o aggressività (PLoS ONE 2012, 7(3): e32175).
 I partecipanti, visti tra il 1999 e il 2004, non usavano farmaci ipolipemizzanti ed erano senza un aumento dei livelli ematici delle lipoproteine a bassa densità (LDL). Erano, peraltro, esenti da diabete, HIV, cancro o malattie cardiache.

I ricercatori hanno, così, raccolto i dati dei nutrienti mediante un questionario di frequenza alimentare, hanno raccolto le informazioni sugli atti comportamentali di aggressione verso di sé, gli altri e gli oggetti, con una varietà di strumenti validati, tra cui l’OASMa sottoscala (Overt Aggression Scale Modified – Aggression subscale), la LHA (Life History of Aggression), la CTS (Conflict Tactics Scale) e l'insofferenza, l’irritabilità. I partecipanti che mangiavano più grassi trans riscuotevano punteggi più alti su ciascuna di queste misure. Ciò emergeva sia per gli uomini sia per le donne, ma anche nei vari gruppi d’età, ossia tra le persone sotto i quaranta anni, dai quaranta ai sessanta e oltre i sessanta anni e così pure per i caucasici e le minoranze. Questo studio, secondo gli Autori, porterebbe altro supporto alla raccomandazione del limitato consumo di grassi trans, già ampiamente condiviso per evitare malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.



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