Fattori di rischio e loro ruolo nella transizione verso il DCL (declino cognitivo lieve) e la demenza
Spesso il DCL (Decadimento cognitivo lieve) viene riferito come quella condizione clinica tra la normalità cognitiva e la probabilità di MA (malattia di Alzheimer), ma con possibilità di progressione a forme di demenza non-MA, anche se molte persone rimangono stabili fino alla morte e in alcuni casi possono anche recuperare la regolarità.
Il riconoscimento e la definizione dei fattori di rischio per questi diversi cambiamenti clinici, denominati transizioni, possono, invero, fornire occasioni importanti per i mirati interventi preventivi e terapeutici. Pertanto, gli studiosi, per chiarire questa tematica, sono da qualche tempo impegnati a sviluppare nuovi approcci di ricerca. Per indagare la natura transitoria del DCL amnesico, rappresentato da un solo dominio, e gli stati misti, composti di tutti gli altri sottotipi sulla base delle valutazioni cognitive, sono stati utilizzati anche i modelli di Markov.
Erin L. Abner dell’University of Kentucky e collaboratori, con lo scopo di espandere un modello di rischio includendo come risultato uno stato clinicamente determinato di DCL, hanno svolto un’analisi che ha dimostrato come i diversi fattori di rischio comuni svolgano ruoli diversi nella transizione verso il DCL e la demenza (Int J Alzheimers Dis. 2012;2012:291920). In particolare, l’APOE-4 aumentava il rischio di transizione verso la forma clinica del DCL, ma non influenzava il rischio per un passaggio definitivo verso la demenza.