Ruolo dell’ipertensione nelle transizioni da normale a demenza o a deterioramento cognitivo lieve
A riguardo di quanto riportato in precedenza, R. J. Kryscio dell’University of Kentucky e collaboratori, per verificare se l'ipertensione fosse associata alla transizione dalla condizione cognitiva normale verso il deterioramento cognitivo lieve o verso la demenza precoce, hanno valutato 440 soggetti, arruolati in uno studio longitudinale presso l’University of Disease Center Kentucky di Alzheimer, classificandoli in tre stati transitori a ogni visita: 1) cognitivamente normali, 2) DCL amnesico, 3) DCL misto (Research and Practice in Alzheimer's Disease, vol. 12, pp. 139–143, 2007). Durante il percorso di studio i soggetti sarebbero potuti morire o diventare pazzi. Dopo l’utilizzo di modelli logistici per determinare se le transizioni fossero variate con l’ipertensione dopo l’aggiustamento per età, istruzione, sesso, storia familiare di demenza e stato APOE, i risultati rivelavano che l’ipertensione proteggeva dalla transizione da cognitivamente normali o forme miste di DCL alla demenza (p = 0,0037 e 0,017, rispettivamente) ma non dal DCL amnesico alla demenza (p = 0,92). In conclusione, l'ipertensione si rilevava un fattore di rischio per la morte, ma non per la demenza o per la transizione agli stati di DCL.