I decessi cumulativi per area d sviluppo nel mondo legati al tabacco
A proposito di quanto riportato non è di poco rilievo la condizione che pone il tabacco come prodotto di consumo giuridicamente lecito e di uso comune in tutto il mondo a causa dei suoi bassi costi, dell’aggressiva e della diffusa commercializzazione, della mancanza di consapevolezza circa i suoi pericoli, dell’inconsistenza delle azioni politiche pubbliche a riguardo.
La continua ricerca degli effetti del tabacco sulla salute e l’aumentato numero di persone coinvolte in quest’abitudine hanno incrementato la lista delle malattie causate da esso. La maggior parte dei danni alla salute diventa, d'altra parte, evidente solo dopo anni o addirittura dopo decenni dall'inizio del suo utilizzo così che, nel momento in cui la sua diffusione globale è aumentata sino a livelli epidemici, le malattie e la morte a esso correlate sono appena iniziate.
l’ISS nello studio PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) del 31 maggio 2011, promosso mediante interviste telefoniche, ha rilevato che a seconda del metodo usato circa 70 - 80 mila sono i decessi l’anno in Italia, attribuibili all’abitudine al fumo con oltre un milione di anni potenziali di vita persi.