Prevalenza del consumo di tabacco in Europa
In Europa l’abitudine al fumo si è diffusa dopo l’inizio del 20° secolo, rappresentando subito la principale causa evitabile di grave disabilità e morte. I fumatori dai quindici anni e oltre si aggirano intorno al 26%, corrispondendo a circa 100 milioni di persone. Circa cinquanta milioni di essi sono destinati a una morte prematura, salvo che cessino di fumare. Ciò rende la misurazione accurata della prevalenza di questa tendenza e il suo monitoraggio priorità alte in tutta l'Unione Europea. Tramite l’Eurobarometro la Commissione europea ha misurato in varie occasioni la prevalenza del fumo in tutti gli stati membri, secondo un'analisi dettagliata per sesso, età o altre caratteristiche da paese a paese, confrontandola con le misure nazionali.
Nell’ambito del Programma di Formazione in Epidemiologia Applicata del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, l’ISS nello studio PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) del 31 maggio 2011, promosso mediante interviste telefoniche, ha rilevato che negli ultimi
40 anni la percentuale dei fumatori di sesso maschile si è progressivamente ridotta, mentre è cresciuta tra le donne, fino a raggiungere in alcune regioni la parità nei due sessi. È, inoltre, in aumento la percentuale dei giovani che si dedicano al fumo.