Ai soggetti in trattamento con Clopidogrel viene di regola prescritto un inibitore di pompa protonica (IPP) per proteggere la mucosa gastrica. L’opportunità di adottare questa prevenzione va valutata tenendo conto che tutti gli IPP, oltre a ridurre la biodisponibilità di Clopidogrel in conseguenza dell’aumento del pH gastrico, sono potenti inibitori dell’isoenzima del citocromo P450 CYP2C19 da cui dipende la trasformazione di Clopidogrel nel suo metabolita attivo e quindi determinano riduzione della sua efficacia antiaggregante (Conrado DJ & al, Ann NY Acad Sci 2010:1207,134).
Questo problema è stato oggetto di un Expert Consensus Document di tre società mediche statunitensi (ACCF, ACG, AHA) le cui raccomandazioni sono le seguenti:
La somministrazione di Clopidogrel deve essere accompagnata da quella di un PPI (con esclusione di Omeprazolo che appare la molecola più interferente) solo nei pazienti vasculopatici ad alto rischio di emorragia digestiva. Nei soggetti a medio rischio può essere prescritto un H2RA, con esclusione di Cimetidina, che più degli altri inibisce CYP2C19. Poiché tutti i PPI e tutti gli H2RA hanno emivita di eliminazione breve (2-3 ore), l’interazione con Clopidogrel può essere limitata distanziando al massimo l’assunzione dei due farmaci (ACCF/ACG/AHA 2010 Expert consensus document Am J Gastroenterol)