Eziopatogenesi della depressione
La causa specifica del disturbo depressivo non è nota, ma nella sua origine sembra multifattoriale come per la maggior parte delle malattie psichiatriche.
Un'indagine, realizzata il 9 settembre 2007 dal giornale Riza Psicosomatica su un campione di circa 1000 italiani di ambo i sessi tra i 25 e i 55 anni, riportava che i due terzi dichiaravano di soffrire di depressione a causa del luogo nel quale si trovano: la propria casa per il 34%, l’ufficio di lavoro per il 16%, la chiesa per il 12%, i centri commerciali per il 9%, la discoteca per il 7%, la casa dei genitori per l’8%, gli ospedali per il 5%, gli aeroporti e le stazioni per il 4%, le sale d'attesa per il 3% e i cimiteri per il 2%. La palestra, il parrucchiere e i parchi, invece, erano definiti meno deprimenti. Il rischio di depressione era individuato nel 26% degli intervistati nella solitudine in città durante l'estate, mentre nel 24% nei luoghi molto affollati e nel 18% nel ritorno dalle vacanze. La cura dell’umore consisteva nel 24% nel dedicarsi al proprio corpo facendo attività all'aria aperta o in un centro sportivo, nel 15% adottando un animale, nel 10% attivandosi nel volontariato, nel 26% assumendo farmaci, anche impropriamente, e nel 21% isolandosi. Secondo quest’analisi, le principali cause della depressione erano, quindi, con il 26% la solitudine, con il 21% lo stress quotidiano e con il 16% le eccessive aspettative di amici e parenti.