Fonti, siti e trasformazione dei metaboliti della Vit. “D”
A tale proposito, bisogna notare che i livelli di vitamina sono determinati principalmente dall’azione dei raggi ultravioletti sulla pelle, mentre la quota indotta dall'alimentazione e dagli integratori svolge un ruolo soltanto secondario. In effetti, solo recentemente la comunità scientifica ha preso consapevolezza che la vitamina, a differenza delle altre, non è acquisita principalmente attraverso la dieta. Su tale base, pertanto, la prima classificazione, come nutriente indispensabile, dovrebbe essere, invero, sostituita da quella di ormone, come suggerito da Wolf G (Nutrition. 2004;134:1299-1302).Nella pelle, difatti, i raggi UVB, di lunghezza d'onda fra i 290 e i 315 nm, convertono la provitamina (7-deidrocolesterolo) in previtamina “D3”, che a sua volta isomerizza rapidamente in “D3” (colecalciferolo). Poiché un eventuale eccesso di previtamina o di vitamina è distrutto dalla stessa luce del sole, un'eccessiva esposizione ad essa non causa mai intossicazione (Holick MF, Am Soc Bone and Mineral Research 2006:129-37). La vitamina “D”, quindi derivata dalla cute o dalla dieta, viene metabolizzata dagli enzimi epatici nella forma biologicamente attiva, la 25-idrossivitamina D [25 (OH) D], nota anche come calcidiolo, la cuiemivita è da 2 a 3 settimane,. Nel rene è attivata la trasformazione in 1,25-diidrossivitamina, ad opera dell'enzima 25-idrossivitamina D-1α-idrossilasi (CYP27B1). La produzione renale di 1,25-diidrossivitamina D è strettamente regolata dai livelli plasmatici dell’ormone paratiroideo e dai livelli del calcio e del fosforo plasmatici. La soppressione della sintesi della 1,25-diidrossivitamina D avviene ad opera del fattore 23 di crescita fibroblastica, secreto dall'osso, che internalizza il controtrasportatore sodio-fosfato nelle cellule del rene e del tenue. L'efficienza dell'assorbimento del calcio renale e intestinale e del fosforo aumenta in presenza di 1,25-diidrossivitamina D. Il fattore 23 di crescita fibroblastica, inoltre, induce anche l'espressione dell'enzima 25-idrossivitamina D-24-idrossilasi (CYP24), che catabolizza sia la 25 idrossivitamina D sia la 1,25-diidrossivitamina D in acido calcitroico, biologicamente inattivo e solubile in acqua.