La FDA limita la prescrizione di acetaminofene
Negli Stati Uniti la FDA (Food and Drug Administration) il 13 gennaio 2011 ha chiesto alle ditte produttrici di limitare la quantità di paracetamolo nelle combinazioni antidolorifiche a non più di 325 mg per compressa o capsula per ridurre una possibile overdose e gli effetti epatotossici. La decisione, che sarà graduale nell'arco dei prossimi 3 anni, riguarda decine di prescrizioni di analgesici che contengono paracetamolo e un altro composto, in genere un oppioide, come la codeina, l’ossicodone, l’idrocodone. In effetti, alcuni di questi prodotti di combinazione contengono attualmente più di 750 mg di paracetamolo per dose. La recente limitazione, però, non si applica a numerosi antidolorifici OTC (over-the-counter) e a farmaci contenenti paracetamolo contro il raffreddore, la sinusite e la tosse. Normalmente, il livello massimo consentito per questi prodotti è di 500 mg, ma alcuni antidolorifici ad azione estesa, che si prendono meno frequentemente, possano arrivare anche a 650 mg. La FDA tende, peraltro, ad imporre ai produttori di aggiornare le etichette di tutti i prodotti contenenti paracetamolo con una rifinitura di attenzione sul rischio del grave danno epatico, se l'ingrediente è preso in gran copia o usato con l'alcol. Il paziente, comunque, se deve usare analgesici con paracetamolo a dosi superiori a 325 mg deve farlo sotto la supervisione di un medico. La chiave di sicurezza, peraltro, non deve superare la dose massima giornaliera di 4000 mg, in qualsiasi forma di presentazione e composizione.