L'ECOCARDIOGRAFIA TRANS-ESOFAGEA
Alcune sezioni del cuore si possono visualizzare meglio con la sonda nell'esofago, nella così detta ecocardiografia trans-esofagea (ETE), esplorazione semi-invasiva che può essere sgradevole ma senza alcun rischio, che dura tra i 10 e i 15 minuti, con controindicazioni in alcune malattie dell'esofago, da eseguirsi a digiuno da almeno quattro ore, che può risultare stressante, per cui è meglio non ritornare al lavoro abituale ed essere accompagnati, ma che può essere praticata in gravidanza.
Il paziente viene fatto distendere sul fianco sinistro con la saliva che deve defluire facilmente dalla bocca, in quanto l'introduzione della sonda ne stimola la produzione, avendo preliminarmente rimosse le eventuali protesi dentali e applicato un ferma-lingua per evitare le lesioni accidentali. Si pratica di solito un'anestesia locale della parte posteriore della gola e si somministra un tranquillante o rilassante per facilitare l'esame.
Con la sonda è nell'esofago possono ottenersi numerose immagini e in caso di necessità anche con prova di contrasto ecografico, ben tollerato, iniettato per fleboclisi. Dopo l'esame, estratta la sonda, il paziente deve riposarsi per due ore in osservazione.