L'ELETTROCARDIOGRAMMA
L'ECG (elettrocardiogramma) è l'esame tecnologico più comune in cardiologia, indolore, non invasivo, di facile esecuzione con l'uso dell'elettrocardiografo e applicazione di dieci rilevatori di corrente (elettrodi) sulla cute, uno ad ogni arto e sei sul torace, che permettono la registrazione grafica dell'attività elettrica del cuore, offrendo una preziosa indicazione sullo stato dell'organo. Valuta le variazioni elettriche di attività cardiaca, lo stato di sofferenza e il ritmo cardiaco. Con esso è possibile valutare, pertanto, la frequenza cardiaca, la sua regolarità, la presenza di ingrandimenti e/ o di sofferenza del cuore in toto o di alcune sue parti (aritmie, disturbi di conduzione, malattie delle valvole cardiache, scompenso cardiaco, angina e infarto).
Un elettrocardiogramma normale, però, non esclude in assoluto la presenza di cardiopatia e uno alterato non la definisce in modo tassativo. Dura pochi minuti e, di solito, viene eseguito nel contesto della visita cardiologica.
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