Sei qui: Notiziario AMEC Anno 2014 notiziario Maggio 2014 N.5 ECCESSO DI PESO E TUMORI MALIGNI PIÙ A RISCHIO LEGATI AL SESSO - Aumento del peso tra i sette rischi principali contro la buona salute

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notiziario Maggio 2014 N.5 ECCESSO DI PESO E TUMORI MALIGNI PIÙ A RISCHIO LEGATI AL SESSO - Aumento del peso tra i sette rischi principali contro la buona salute

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Indice
notiziario Maggio 2014 N.5 ECCESSO DI PESO E TUMORI MALIGNI PIÙ A RISCHIO LEGATI AL SESSO
Eccesso di peso e cancro
Aumento del peso tra i sette rischi principali contro la buona salute
World Health Statistics 2014 e aspettativa di vita alla nascita
Obesità e cancro al seno
Obesità e cancro della prostata
Obesità e cancro dell’endometrio
Tutte le pagine

Aumento del peso tra i sette rischi principali contro la buona salute

Nel 2010 l'AHA (American Heart Association) ha annunciato l’obiettivo strategico per migliorare la salute entro il 2020 riducendo la morte cardiovascolare e dell’ictus del 20%.  Per il raggiungimento di quest’obiettivo il concetto di salute cardiovascolare ideale è stato definito in conformità a sette comportamenti di salute o di fattori, tra cui il fumo, l'attività fisica, l'obesità, la dieta, il colesterolo totale, la pressione arteriosa e la glicemia. Dopo di ciò la ricerca in una varietà di popolazioni ha dimostrato che il soddisfacimento del maggior numero di parametri di salute ideale si associava agli esiti di salute più favorevoli.
In effetti, Folsom AR dell’University of Minnesota, USA e collaboratori con lo studio ARIC (Atherosclerosis Risk In Communities) evidenziavano nei partecipanti di 45-64 anni d'età un forte rapporto graduale tra il numero di metriche di salute ideali al basale e gli incidenti di CVD (cardiovascular disease) per oltre venti anni di follow-up (J Am Coll Cardiol. 2011;57:1690–1696).
Inoltre, Laitinen TT della Preventive Cardiovascular Medicine, Turku, Finland e collaboratori dimostravano nello YFS (Young Finns Study) che il numero d’ideali metriche di salute cardiovascolare presenti nell'infanzia prediceva la successiva salute cardiometabolica nell’adulto (Circulation. 2012 Apr 24;125(16):1971-8).
Infine, Ford ES del Center for Disease Control and Prevention, Atlanta, USA e collaboratori nell’analisi del National Health and Nutrition Examination Survey dimostravano che il numero di metriche ideali incontrato correlava significativamente e inversamente alla mortalità per tutte le cause e per quella cardiovascolare (Circulation. 2012 Feb 28;125(8):987-95).
Pur tuttavia, anche se le metriche di salute individuate dall’AHA Strategic Planning Task Force and Statistics Committee erano state selezionate principalmente per le forti associazioni con le CVD, molte delle stesse, come la dieta, l'attività fisica, il BMI (body mass index) e il fumo, si rivelavano anche fattori di rischio per molti tipi di cancro.
            Laura J. Rasmussen-Torvik della Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago e collaboratori, proprio in conformità a queste associazioni di rischio condiviso, hanno voluto studiare se il numero dei parametri cardiovascolari ideali raggiunti, come definito dalla AHA, fosse significativamente e inversamente associato con l’incidenza del cancro (Circulation. Mar 26, 2013; 127(12): 1270–1275). Gli Autori hanno, così, scelto di condurre quest’analisi nello studio ARIC che conteneva informazioni su entrambi gli incidenti di cancro e di malattie cardiovascolari in un ampio strato di popolazione bi razziale, con coorte geograficamente diversa. Si ottenevano, in tal modo, confronti informali facilitati tra l'associazione delle metriche ideali per la salute cardiovascolare con l’incidente di CVD e di cancro. Si selezionavano, quindi 13.253 partecipanti ARIC, ottenendo misurazioni di base per classificarli in conformità ai sette parametri AHA di salute cardiovascolare.


L'incidenza del cancro combinato nel periodo 1987-2006, con esclusione dei tumori della pelle non – melanoma, era rilevata utilizzando i registri tumori e della sorveglianza in ospedale. Nel corso del follow - up occorrevano 2.880 casi di cancro. Si utilizzava, quindi, la regressione di Cox per calcolare gli hazard ratio, rilevando una significativa (p <.0001), graduale associazione inversa tra il numero d’ideali metriche di salute cardiovascolare al basale e l'incidenza del cancro. I partecipanti con 6-7 metriche ideali di salute, il 2,7% della popolazione, avevano il rischio del 51% d’incidenza di cancro più basso rispetto a chi incontrava tali obiettivi allo zero per cento. Quando il fumo era rimosso dalla somma delle metriche di salute ideali, l'associazione si attenuava nei partecipanti con 5-6 metriche di salute con un rischio di cancro inferiore del 25% rispetto a quelli con lo zero metrico (p = 0,03).
            In conclusione, l'adesione ai sette parametri di salute ideali, definiti dagli obiettivi AHA 2020, si associava con l'incidenza più bassa del cancro.
            Più recentemente Douglas G Manuel dell’University of Ottawa – Canada e collaboratori hanno voluto esaminare le tendenze al 2021 dei fattori di rischio prevenibili in Canada, cui si potrebbero riferire quelle di tutti i Paesi ad alta economia (CMAJO May 20, 2014 vol. 2 no. 2 E94-E101). Dal 2003 al 2009 i rischi previsti di malattia cardiovascolare si basavano sul modello di microsimulazione strettamente approssimata delle indagini nazionali. Fatta eccezione per l'obesità e il diabete, fino al 2021 si delineava una proiezione in diminuzione per tutti gli altri fattori di rischio. Le maggiori riguardavano la diffusione del fumo, dal 25,7% del 2001 al 17,7% nel 2021, e l’ipertensione non controllata, dal 16,1% al 10,8%. In particolare, tra il 2015 e il 2017, l'obesità come fattore di rischio prevalente in proiezione, superava il fumo.



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