Il disturbo depressivo distimico
Il disturbo distimico ripete gli stessi criteri della depressione maggiore, ma deve soddisfare alla presenza di due o più sintomi persistenti per almeno due anni in cui si sono avvicendati episodi depressivi per più di due mesi alla volta. Per i bambini e gli adolescenti può valere il termine di un anno A volte è indicato semplicemente come distimia e descritto dal punto di vista sintomatologico dal paziente e da chi lo osserva come umore depresso per la maggior parte delle ventiquattro ore in quasi tutti i giorni per almeno due anni. Quando depresso il paziente presenta due o più dei seguenti sintomi: insonnia o ipersonnia, scarsa energia o astenia, bassa autostima, scarso appetito o iperfagia, difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni, sentimenti di disperazione. Durante i primi anni di malattia deve essere escluso un episodio depressivo maggiore e così pure un episodio maniacale misto o ipomaniacale. Peraltro, la malattia non deve manifestarsi esclusivamente durante il corso di un disturbo psicotico cronico, come schizofrenia o disturbo delirante e deve essere escluso l'effetto di sostanze come droghe o farmaci, come pure una condizione medica generale come l'ipotiroidismo. Comunque, la condizione deve causare un disagio clinicamente significativo o la compromissione della funzione sociale, lavorativa o di altre aree importanti.