Caldo e sclerosi multipla, LES, rosacea
Inoltre, molte persone con sclerosi multipla verificano un peggioramento dei loro sintomi con il caldo, tanto è vero che uno dei più antichi test per la diagnosi della malattia consisteva nel sottomettere l'individuo sospetto a un bagno caldo che avrebbe dovuto slatentizzare i sintomi neurologici.
Da notare ancora, che circa il 70% delle persone con Lupus eritematoso sistemico soffre di una riacutizzazione dei sintomi con l'esposizione alla luce solare ed è più suscettibile ai danni delle radiazioni e alle fotoallergie. Oltre l'80% dei malati presenta, difatti, fotosensibilità e in essi la dose soglia delle UVR per le reazioni cutanee o sistemiche è molto inferiore a quella per le scottature. Peraltro, il periodo di latenza tra l'esposizione e le eruzioni cutanee può variare da diversi giorni a tre settimane, rendendo difficile il riconoscimento della loro stessa correlazione.
Per quanto riguarda, poi, la vitiligine è noto che una sola ustione solare può innescarne l'esordio e che chi ne è già affetto è bene che faccia uso di una protezione ad ampio spettro.
Nel caso della rosacea, dermatite cronica di cui ancora non sono chiarite le cause, l'esposizione solare in genere ne aggrava le manifestazioni, soprattutto al viso.
Sole e fotosensibilità in malattie rare e genetiche
Infine vanno ricordate le condizioni di fotosensibilità in malattie più rare come l'eruzione polimorfa alla luce (EPL), l'orticaria solare, la dermatite atopica.
Così pure malattie genetiche come le sindromi di Bloom, Chediak-Higashi, Cockayne, Darier, Rothmund-Thomson e l'albinismo oculocutaneo, la dermatomiosite, la fenilchetonuria, la porfiria, lo xeroderma pigmentoso.
Sul versante delle erbe medicinali della medicina alternativa è importante, invece, considerare che alcune possono essere rischiose, come pure l'alcol e le droghe. L'alcol, difatti, disidrata e può interferire con il processo di raffreddamento del corpo. Inoltre, l'alcol e le droghe tendono anche a compromettere la capacità di ragionare in modo chiaro, aumentando le probabilità di rimanere al caldo più a lungo di quanto si dovrebbe.