Tigeciclina ad alto rischio di eventi avversi e di morte
La tigeciclina (tygacil, Pfizer) è un antibiotico di prima classe, ad ampio spettro, del gruppo delle glicilcicline che agisce bloccando la crescita dei batteri.È stata approvata dalla FDA (US Food and Drug Administration) per il trattamento delle infezioni complicate intra-addominali, quelle complicate della cute, la polmoniteacquisita in comunità, le infezioni da stafilococco aureo meticillino-resistente (MRSA) o enterococco vancomicino-resistente (VRE). Ha dimostrato anche efficacia nella polmonite ospedaliera associata alla ventilazione meccanica e nella batteriemia, nello shock settico e nelle infezioni del tratto urinario. È, peraltro, attiva contro gli agenti patogeni che le sono sensibili ma resistenti ad altri antibiotici. Rui Wang e collaboratori del PLA General Hospital, Beijing, People's Republic of Chinahanno condotto una meta-analisi sulla sicurezza della tigeciclina per chiarirne le proprietà in tema di efficacia e sicurezza (Antimicrob Agents Chemother. 2010 Dec 20). Gli AA., utilizzando i dati raccolti da otto studi randomizzati, controllati, di alta qualità hanno analizzato il successo clinico, cioè la risoluzione completa o il sostanziale miglioramento dei sintomi e dei segni d’infezione senza ulteriore terapia antimicrobica o intervento chirurgico per la malattia. Hanno anche verificato il successo microbiologico, cioè l'eradicazione degli agenti patogeni sulla base dei risultati clinici in cui le culture post-trattamento non erano state effettuate. Gli Autori hanno segnalato, quindi, che la tigeciclina in monoterapia era clinicamente efficace come la vancomicina e l’aztreonam per le infezioni complicate della cute e annessi, similarmente all’imipenem/cilastatina, al ceftriaxone più il metronidazolo per le infezioni complicate intra-addominali e come la levofloxacina per la polmonite acquisita in comunità. Tutto questo si è dimostrato valido sia nella popolazione clinicamente valutabile sia nell’intention-to-treat.Pur tuttavia, nonostante l'efficacia simile, la tigeciclina si è associata a un aumento dell'incidenza di tutti gli eventi avversi, come la febbre, il mal di testa, le infezioni, le addominalgie, i brividi e il dolore, e, in particolare, quelli che coinvolgono il sistema digestivo. Difatti, come negli studi precedenti, la nausea e la diarrea sono state gli eventi avversi più comuni. Iltassodieffetti avversicardiovascolari, invece, è risultato inferiore. Sulla base dell’insieme di tali dati, emerge, pertanto, la necessità per i medici di monitorare i segni e i sintomi, soprattutto digestivi, nei pazienti trattati con quest’antibiotico per il quale la meta-analisi ha anche mostrato numericamente tassi di mortalità, sia per tutte le cause sia possibilmente correlate al farmaco, più elevati nel confronto con gli altri antibiotici. Nel settembre 2010 l’US Food and Drug Administration ha, per l’appunto, diramato ai medici sul loro sito web un avviso di sicurezza sull’aumentato rischio di morte associato all'uso della tigeciclina, più evidente nei pazienti con polmonite acquisita in ospedale e in particolare con quella associata a ventilazione meccanica. La FDA ha, inoltre, citato i dati di un’analisi globale di 13 studi in cui 150 dei 3.788 pazienti, trattati con la tigeciclina, sonomorti, rispetto ai 110 dei 3.646 trattati con altri antibiotici (4,0% vs 3,0%). La differenza di rischio, aggiustato per tutte le cause di mortalità, in conformità a un modello a effetti casuali, è stata dello 0,6% tra la tigeciclina, rispetto ai controlli. In rapporto con quanto riportato, l'EMEA (Agenzia Europea dei Medicinali) ha ultimato il riesame del profilo rischio- beneficio del Tygacil nel corso della procedura di rinnovo dell'autorizzazione d'immissione in commercio, a cinque anni dalla prima. Il CHMP (Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano) dell'Agenzia ha concluso che i benefici del prodotto continuano a superare i rischi ma ha inteso raccomandare modifiche delle informazioni sull’antibiotico per il suo uso appropriato, indicando soprattutto l’aumentodella mortalità derivata dagli studi clinici. In particolare è stato redatto un profilo di raccomandazione per i medici prescrittori come segue:
• il tygacil è indicato solamente nelle infezioni complicate della cute e dei tessuti molli o nelle infezioni intra-addomminali complicate,
• il Tygacil va prescritto solo quando gli altri antibiotici non sono opportuni,
• il trattamento con Tygacil deve prevedere la stretta monitorazzazione, specialmente per accertare il possibile sviluppo di superinfezioni.
Da notare che l'insorgenza di superinfezioni, in particolare di polmonite, può associarsi a ridotta sopravvivenza del paziente e in tal caso bisogna passare a un altro antibiotico. Comunque, il prodotto è disponibile solo negli ospedali.