Il fumo in gravidanza pregiudica la durata del sonno del nascituro
Kristen Stone e collaboratori dello Women and Infants Hospital in Providence, Rhode Island,hanno eseguito uno studio multicentrico su quasi 1.400 bambini, nati dal 1993 al 1995, per studiare gli effetti a lungo termine dell’esposizione in utero alla cocaina, oppiacei, marijuana, alcol e/o nicotina (Arch Pediatr Adolesc Med 2010; 164:452-456). Dell’esposizione prenatale alle cinque sostanze, quella della nicotina si rivelava l'unico predittore dei problemi di sonno nella vita da un mese ai quattro anni, dai 5 agli 8 e dai 9 ai 12 di età. Tale studio dimostrerebbe, quindi, che il fumo in gravidanza delle madri determina maggiore probabilità nei figli di problemi di sonno sin dalla nascita sino ai 12 anni di età e ciò in diretta correlazione con l’intensità dell’abitudine voluttuaria.AscoltaTrascrizione fonetica