Differenze della deprivazione cronica del sonno con l’età
Cain SW e collaboratori dellaDivision of Sleep Medicine, Harvard Medical School, Boston, MA, sulla base delle relazioni tra mancanza acutadi sonno egravi conseguenze delle prestazioni, in rapporto anche alle indicazioni che gli adulti sani di età superiore potessero risultare meglio preservati rispetto ai giovani adulti hanno voluto esaminare se tale dato potesse valere anche in condizioni di restrizione cronica del sonno. Hanno, quindi arruolato 19 volontari sani, 12 giovani e 7 anziani, in uno studio di ricovero di 39 giorni (Jounal of sleep and sleep disorders research,2010, Vol. 33). In generale, i soggetti anziani hanno fatto rilevare risultati significativamente migliori rispetto ai giovani con p <0,01, senza differenza di età per il più veloce % RT 10 (P> 0,05). In definitiva, però, in tutta la restrizione cronica di sonno le prestazioni peggioravano in tutti i soggetti ma in modo più significativo nei giovani.