I consorzi sul microbioma umano nel mondo
In rapporto al progressivo interesse sul microbioma umano, nel 2008 gli scienziati di tutto il mondo hanno annunciato la costituzione dell’IHMC (International Human Microbiome Consortium) per raccogliere le migliori menti e le più recenti ricerche rivolte all'obiettivo di caratterizzarne il ruolo nello stato di salute e di malattia. Il microbioma si riferisce, di fatto, ai genomi di tutti i microrganismi che albergano dentro o sul nostro corpo e, pur avendo un rapporto di numero con le cellule umane da dieci a uno, sono stati ancora non adeguatamente studiati. Ne deriva la condizione che il loro impatto sullo sviluppo umano, sulla sua fisiologia, sull’immunità e sulla nutrizione è in gran parte ancora sconosciuto. Su tale presupposto si è basata l'importanza dell’IHMC. Comunque, l’IHMC è l'ultimo di una tendenza d’iniziative di condivisione dei dati. Il NIH National Institutes of Health e l’European Commission di poco prima avevano firmato una lettera d’intenti in cui convenivano di riunire i dati del progetto microbioma umano NIH e di quello del METAHIT (EC Metagenomics of the Human Intestinal Tract). Di conseguenza, infatti, allo stato attuale entrambi i progetti contribuiscono con l’IHMC.
Questa iniziativa globale, secondo gli studiosi, deve permettere di esplorare territori ancora sconosciuti, portando alla comprensione dell’interazione tra i microbi e il nostro corpo con riflessi di ampia portata in medicina, in farmacologia, nella scienza dell'alimentazione e in molte altre discipline.