Misure dell’adiposità a confronto per il rischio nella post-menopausa
Arthur Hartz dell’University of Utah e collaboratori, per entrare nel dibattito continuo su quale misura di adiposità possa rappresentare il fattore di rischio migliore, hanno confrontato le associazioni di 14 esiti di salute con una combinazione di quattro misure di adiposità: indice di massa corporea (BMI), rapporto vita-fianchi (WHR), circonferenza vita e rapporto vita/altezza (JCEM 2012 97: 227-233; doi:10.1210/jc.2011-1151).
I dati sono stati ricavati dallo WHI (Women's Health Initiative), uno studio prospettico su donne arruolate dal 1993 al 1998 in quaranta centri clinici in tutti gli Stati Uniti per un follow-up di otto anni. Gli Autori hanno utilizzato modelli di regressione per verificare, dopo aggiustamento per un certo numero di variabili relative alle caratteristiche demografiche e comportamentali di salute, l'associazione delle varie misure di adiposità con gli esiti.
Le 141.652 donne in post-menopausa e di età compresa tra i cinquanta e i settantanove anni erano esaminate secondo i criteri dello Women's Health Initiative con verifica di decesso e di otto condizioni mediche.
Le misure per definire l’obesità erano più fortemente associate con il diabete, l'ipertensione, l’artroprotesi, le colecistopatie. Erano, invece, moderatamente correlate all’infarto miocardico, al cancro endometriale e alla morte. Si dimostrava meno robusta l'associazione con il cancro del colon, l'ictus e il cancro al seno. Le associazioni erano quasi identiche per la circonferenza vita e per il rapporto vita/altezza. Per la maggior parte dei risultati, il giro vita si rilevava fattore di rischio individuale più forte del BMI o del WHR. Tuttavia, il BMI e il WHR erano, in base al rischio d’ipertensione o di diabete, la combinazione di misura di adiposità più utile per la stratificazione delle partecipanti.