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notiziario Novembre 2012 N°10 - LA PROGNOSI DELL'OBESITA' - Obesità nei cani correlata alla disfunzione metabolica

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Indice
notiziario Novembre 2012 N°10 - LA PROGNOSI DELL'OBESITA'
La prognosi dell’obesità
Aumento di peso e rischio di limitazioni nelle attività della vita quotidiana
Giro vita come migliore spia per il rischio di salute dell’obeso
Circonferenza fianchi, altezza e rischio di diabete di tipo 2
Rapporto vita/altezza come migliore strumento di screening per i fattori di rischio cardiometabolico
Misure dell’adiposità a confronto per il rischio nella post-menopausa
Valore predittivo per eventi cardiovascolari e mortalità dei diversi gradi di obesità
Indice di massa corporea materna e rischio di schizofrenia nella prole
Impatto dell'obesità infantile sulla morbilità e mortalità dell’adulto
Normalizzare peso e altro del giovane con S.M. per la sua salute in età adulta
Eccesso di peso ed esiti d’ictus: il paradosso dell’obesità nello studio TEMPiS
Obesità e polmone
Obesità nei cani correlata alla disfunzione metabolica
La 32^ Giornata Mondiale dell'Alimentazione
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Obesità nei cani correlata alla disfunzione metabolica

L’obesità canina si associa allo sviluppo d’insulino-resistenza, dislipidemia e ipertensione lieve, ma senza nozione certa dell’esistenza o prevalenza di sindrome metabolica.
Asta Tvarijonaviciute dell’University of Murcia, Spain e collaboratori hanno esaminato trentacinque cani obesi prima e dopo la perdita percentuale media di peso del 29%, in un range dal 10 al 44% (BMC Veterinary Research 2012, 8:147).


I criteri diagnostici dell’International Diabetes Federation erano modificati per definire l’ORMD (obesity-related metabolic dysfunction) canina con inclusa la misura dell’adiposità con un punteggio di nove punti della BCS [body condition score], della pressione arteriosa sistolica, del colesterolo plasmatico a digiuno, dei trigliceridi plasmatici e della glicemia a digiuno. Era misurata la massa corporea totale dei grassi mediante la DEXA (Dual Energy X ray Absorptiometry), l’adiponectina totale, l’insulina a digiuno e la PCR ad alta sensibilità. La pressione arteriosa sistolica (p = 0.008), il colesterolo (P = 0.003), i trigliceridi (p = 0,018) e l’insulina a digiuno (p <0.001) diminuivano tutti dopo la perdita di peso, mentre l'adiponectina plasmatica totale aumentava (p = 0.001). Tuttavia, la hs-CRP non cambiava con la perdita di peso. Peraltro, prima della perdita di peso, sette cani rispondevano alla definizione ORMD e non presentavano alcuna differenza della massa grassa totale, rispetto a quelli che non soddisfacevano i criteri. Tuttavia, l’adiponectina plasmatica era inferiore (P = 0.031) e la concentrazione plasmatica dell'insulina era maggiore (p = 0,030) nei cani ORMD.
In questo studio circa il 20% dei cani obesi soffriva di ORMD con la caratteristica ipoadiponectinemia e iperinsulinemia. Ciò suggeriva che i cani possono sviluppare la sindrome metabolica con problemi sulla salute dell’obesità, similarmente agli esseri umani. Il punto chiave è, però, che il problema può essere risolto con la perdita di peso di successo, come suggerimento prioritario per i proprietari degli animali domestici.



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