Attenzione all’'uso della terbutalina nel trattamento del parto pretermine
Il 17 febbraio 2011 la FDA ha comunicato che la terbutalina iniettabile non deve essere usata nelle gravide, sia in ospedale sia ambulatorialmente, nella prevenzione o nel trattamento prolungato (oltre 48-72 ore) del parto pretermine, a causa del rischio potenziale di gravi problemi al cuore materno e di morte. Tale avvertimento, peraltro, era riferibile anche alla somministrazione orale per la non provata efficacia del farmaco e per problemi di sicurezza simili alla forma iniettabile. Invero, questo principio attivo, primieramente approvato per prevenire e curare l’asma da broncospasmo, associato a bronchite ed enfisema, è a volte utilizzato off-label (un uso non approvato) per condizioni di acuzie in ostetricia, compresi il trattamento del parto pretermine e quello dell’iperstimolazione uterina. La terbutalina, comunque, è stata utilizzata anche off-label per lunghi periodi, nel tentativo di evitare ricorrenti parti pretermine.
È bene che le pazienti sappiano:
- devono essere consapevoli del fatto che gli effetti collaterali gravi, tra cui problemi di cuore della madre e di morte, sono stati dimostrati dopo un uso prolungato di terbutalina per gestire il parto pretermine,
- ci sono situazioni gravi in cui un medico può decidere che l'uso a breve termine di terbutalina iniettabile in ambito ospedaliero può essere vantaggioso in una donna incinta,
- la terbutalina orale non deve essere usata per il trattamento di parto pretermine o per prevenire recidive di parto pretermine,
- se si sta usando terbutalina per un'altra condizione medica (ad esempio, asma), parlarne con il proprio medico se si è in gravidanza,
- si devono segnalare eventuali effetti collaterali durante l’uso di terbutalina per via orale o iniettabile.
È bene che i medici sappiano:
- devono essere consapevoli del fatto che la morte e gravi reazioni avverse, tra cui aumento del battito cardiaco, l’iperglicemia transitoria, l’ipopotassiemia, le aritmie cardiache, l’edema polmonare e l'ischemia del miocardio sono stati dimostrati dopo la somministrazione prolungata di terbutalina per via orale o iniettabile in donne in gravidanza.
- Il trattamento con terbutalina iniettabile anche con infusione continua di pompa non deve essere usato oltre le 48 - 72 ore. In particolare, la terbutalina iniettabile non deve essere usata in ambito ambulatoriale o a domicilio.
- Vi sono alcune condizioni ostetriche, in cui il personale sanitario può decidere che il beneficio d’iniezione di terbutalina per una singola paziente in ambiente ospedaliero superino chiaramente i rischi.
- La terbutalina orale è, comunque, controindicata per il trattamento o la prevenzione del parto pretermine.
- Le relazioni con gli eventi avversi che coinvolgono la terbutalina al programma FDA MedWatch sono consultabili utilizzando le informazioni nel box "Contatti" (National Asthma Education and Prevention Program (NAEPP). Working Group Report on Managing Asthma During Pregnancy: Recommendations for Pharmacologic Treatment—Update 2004. NIH Publication No. 05-5236. Bethesda, MD: U.S. Department of Health and Human Services; National Institutes of Health; National Heart, Lung, and Blood Institute, 2004. Available from:
http://www.nhlbi.nih.gov/health/prof/lung/asthma/astpreg/astpreg_full.pdf1. Accessed November 19, 2010).