"Corso di Prevenzione e Terapia delle Malattie Croniche"
Roma, Sala Giovanni Paolo II, Parrocchia Santa Giovanna Antida Thouret
3, 9, 23 febbraio 2, 9, 16, 23 marzo 2010
MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI: L'EPIDEMIA DEL FUTURO
Il millennio, appena iniziato, configura particolarità specifiche come la globalizzazione, l’invecchiamento demografico continuo e in campo sanitario la transizione epidemiologica con riduzione progressiva delle malattie acute e aumento di quelle croniche. Le malattie croniche causano, di fatto, 38 milioni l’anno di morti e con gli incidenti sono responsabili del 70% dei decessi a livello globale, di cui l’80% avviene nei Paesi a basso e medio reddito. Esse sono una seria minaccia per la salute e rappresentano una sfida economica e sociale sempre maggiore per i Paesi industrializzati e in via di sviluppo. Peraltro, l’80% di questi decessi potrebbe essere evitato intervenendo sui fattori di rischio come il fumo, l’obesità, l’inattività fisica, il consumo di alcol, il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia.
È quanto emerge dal piano d’azione OMS 2008-2013 per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili. Purtroppo, i finanziamenti per la prevenzione e il loro studio sono ancor oggi molto limitati. Esse, peraltro, tradizionalmente considerate appannaggio dei ricchi, diffuse soprattutto tra i benestanti e tra le persone anziane, sono in realtà comuni anche tra i poveri e i più giovani. L’OMS prevede che nei prossimi anni queste malattie aumenteranno del 17% nel mondo, soprattutto in Africa, dove l’incremento potrebbe raggiungere il 27%. L’invecchiamento della popolazione e altri fattori hanno, infatti, già determinato un aumento senza precedenti della loro diffusione con un sicuro ulteriore incremento nei prossimi anni. Potranno essere, difatti, 388 milioni i morti per malattie croniche non trasmissibili nei prossimi 10 anni. In Europa i dati che si riferiscono al 2005 rivelano che alle malattie croniche sono riconducibili l’86% dei decessi e il 77% dell’impatto complessivo sul sistema sanitario. Malattie cardiovascolari, alcune neoplasie, il diabete di tipo 2 e le forme croniche respiratorie sono destinati a diventare la principale causa di morte su tutto il pianeta. L’OMS ha da qualche tempo fissato i sei obiettivi principali per arginare questa minaccia sanitaria: rendere consapevoli i cittadini di quanto sia importante avere un corretto stile di vita e una sana alimentazione; promuovere delle politiche economiche e ambientali a tutela della salute del cittadino; includere nei fattori di rischio anche le abitudini e i comportamenti dannosi per la salute; coinvolgere nella lotta a queste malattie il sistema produttivo e la società civile; migliorare le politiche sanitarie nei paesi più poveri; ridefinire i sistemi sanitari nazionali affinché abbiano un approccio globale ai problemi. In conformità a tali premesse, l’AMEC (associazione per la prevenzione e la terapia delle malattie cardiovascolari e metaboliche) per suo statuto promuove meeting scientifici socio-sanitari per migliorare la consapevolezza di una prevenzione e terapia efficace delle malattie croniche più diffuse e che rappresentano fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e il diabete mellito. A tale proposito ha invitato gli esperti più autorevoli tra i suoi iscritti per un incontro-dibattito nella sede della Parrocchia Santa G. Antida di Thouret sugli argomenti della: globalizzazione e salute, le malattie vascolari cerebrali, l’ipertensione, il diabete, le malattie cardiache, l'obesità, l’ipercolesterolemia, l’inattività fisica, gli errori dietetici, la bronchite cronica. Chiudono il corso l’argomento del corretto uso dei farmaci e le ragioni della senescenza e della bioetica nel futuro della ricerca e pratica clinica.