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notiziario Aprile 2014 N.4 PECULIARITÀ EPIDEMIOLOGICHE DEI TUMORI MALIGNI - I numeri regionali del cancro in Italia

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Indice
notiziario Aprile 2014 N.4 PECULIARITÀ EPIDEMIOLOGICHE DEI TUMORI MALIGNI
Salienti caratteristiche attuali del cancro
I numeri del cancro a livello mondiale
I numeri del cancro in Italia
I numeri regionali del cancro in Italia
Il cancro in Italia a confronto con altri paesi
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I numeri regionali del cancro in Italia

I risultati di questo tipo di studi, comunque, evidenziavano ancora una forte variabilità geografica, dimostrando una tendenza maggiore del rischio di ammalarsi di cancro nell’Italia centro-settentrionale, rispetto a quella meridionale. In particolare, l’incidenza del tumore della mammella mostrava aumento molto più rapido nelle regioni meridionali. Il cancro del polmone, con incidenza storicamente più elevata nel centro-nord, negli anni più recenti e per la prima volta mostrava nel meridione i maggiori livelli. In via di esemplificazione è utile riportare lo studio riguardante tre regioni italiane corrispondenti al settentrione, al centro e al meridione.
Per l’appunto, Gatta G dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Epidemiology Unit, Milan – Italy e collaboratori hanno fornito le stime di prevalenza, d’incidenza e di mortalità dei sette principali tumori per tutta la regione Lombardia nel periodo 1970-2015, applicando lo stesso metodo del precedente lavoro (Tumori. 2013 May-Jun;99(3):277-84.).
In Lombardia nel 2012 erano diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di cancro al seno, 8.500 colorettali, 7.200 prostatici e 6.700 polmonari. I tassi d’incidenza erano in continuo aumento nelle donne per il cancro al seno e al polmone e per il melanoma cutaneo in entrambi i sessi. Al contrario, i tassi erano in calo per la cervice uterina e per il cancro allo stomaco. Negli uomini il cancro del polmone, della prostata e del colon-retto mostravano un aumento, raggiungendo un picco in periodi diversi per poi diminuire. La prevalenza era aumentata per tutti i tumori considerati, ad eccezione che per il cancro della cervice. L'aumento era stato meno pronunciato per il cancro allo stomaco a causa della notevole riduzione della sua incidenza. Era stato, d’altro canto, sorprendente per il cancro al seno e alla prostata con rispettivi 116.000 e 58.900 casi prevalenti nel 2012. La mortalità era scesa per tutti i tumori considerati con la sola eccezione del cancro del polmone nelle donne.
In conclusione, il quadro offerto da questo lavoro dimostrava, secondo gli Autori, la crescente domanda dei servizi di oncologia, come una delle principali sfide per la regione. Tuttavia, la prevenzione primaria si confermava ancora l'unico modo per ridurre contemporaneamente la prevalenza, l'incidenza e la mortalità con il risparmio di vite e per utilizzare al meglio le risorse sanitarie.
Per altro canto, Rashid I dell’University of Modena and Reggio Emilia, Italy e collaboratori hanno fornito con lo stesso metodo del precedente lavoro le stime di prevalenza d’incidenza e mortalità per i sette principali tumori della regione Lazio per il periodo 1970-2015 (Tumori. 2013 May-Jun;99(3):359-65.).
Nel 2012 le sedi tumorali più frequenti erano state la mammella, il colon - retto e la prostata con rispettivamente 5.529, 5.315 e 4.759 nuovi casi diagnosticati. I tumori nelle donne con crescente trend d’incidenza erano il cancro al seno, al polmone, il melanoma cutaneo e negli uomini alla prostata, al colon-retto e il melanoma. I tassi d’incidenza del cancro alla cervice uterina e allo stomaco erano diminuiti, mentre erano aumentati quelli del polmone maschile, raggiungendo un picco alla fine del 1980 per poi diminuire. La prevalenza era aumentata per tutti i tumori considerati, ad eccezione del cancro della cervice. Nel 2012 il cancro al seno, quello al colon-retto e alla prostata avevano segnato la prevalenza più alta con rispettivamente 68.239, 36.617 e 33.934 casi. Nel periodo finale dello studio la mortalità dimostrava una diminuzione per tutti i tumori, tranne che per il cancro del polmone femminile. Nel 2012 i tassi di mortalità più elevati erano stati stimati per il cancro polmonare negli uomini e nelle donne, rispettivamente con ottantanove e quaranta decessi per 100.000.
In conclusione, queste stime davano una descrizione utile dei modelli del presente e del futuro per il cancro nella regione Lazio. Le proiezioni della prevalenza, dell’incidenza e della mortalità fornivano nuove informazioni per la pianificazione delle risorse sanitarie. Inoltre, ribadivano la necessità di rafforzare i programmi di screening organizzati, soprattutto per il cancro della mammella e del colon-retto.
Per loro conto, Galise I dell’University of Bari, Italy e collaboratori hanno fornito le stime di prevalenza, d’incidenza e di mortalità nella regione Puglia per sette cancri principali per il periodo 1970-2015, adottando lo stesso metodo del precedente lavoro (Tumori. 2013 May-Jun;99(3):382-9.).
I tassi d’incidenza apparivano ancora in aumento per il cancro al seno femminile, per quello del colon-retto negli uomini e per il melanoma cutaneo in entrambi i sessi. Al contrario, gli stessi indicavano una tendenza alla diminuzione per il cancro della cervice uterina e per quello allo stomaco in entrambi i sessi. Per queste patologie si osservava un andamento analogo nella mortalità, a conferma della riduzione dei fattori di rischio. I tassi d’incidenza per il cancro del polmone e della prostata negli uomini erano stimati in ascesa, con raggiungimento di un picco per poi diminuire nell'ultima parte del periodo in esame. La prevalenza aumentava per tutti i tumori considerati, con eccezione per il cancro della cervice. L'aumento era sorprendente per il cancro al seno e meno pronunciata per quello dello stomaco in entrambi i sessi.
In conclusione, i risultati dello studio, secondo gli Autori, fornivano una descrizione del carico dei principali tumori fino al 2015. Si evidenziava, difatti, la necessità di rafforzare le misure di prevenzione efficaci per contrastare i tumori legati allo stile di vita e ad aumentare il rispetto dei programmi di screening organizzati per ridurre l'onere del cancro del colon-retto e di quello al seno.



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