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notiziario settembre 2010 N°9 - Integratori di vit. “D” e rischio CV

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Indice
notiziario settembre 2010 N°9
Vitamina “D” e malattie cardiometaboliche
Calcio vitamina “D” e DM 2 nel NHS
Potenziali meccanismi favorevoli della vit. “D” e calcio nel DM2
Rischio di diabete e livelli di vit. “D”
Livelli di vit. “D” e rischio di malattie cardiometaboliche
Livelli di vit. “D” e malattia CV
Effetti razziali delle integrazioni di vit. “D” nel DM2
Lo studio TIDE
I supplementi di calcio aumentano il rischio d’infarto?
Integratori di vit. “D” e rischio CV
Integratori di calcio e calcium score delle coronarie
Potenziale Ruolo della Vitamina “D” nella prevenzione CV
Ipovitaminosi “D” e scompenso
Ipovitaminosi “D” e PAD
Quali soglie di vitamina “D” per la stratificazione del rischio cardiovascolare?
Integrazione di vitamina “D” in soggetti carenti, associata a un ridotto rischio cardiovascolare
Tutte le pagine

Integratori di vit. “D” e rischio CV

L

u Wang e coll. delBrigham and Women's Hospital, Boston, hanno esaminato la letteratura scientifica relativa all'uso di integratori di vitamina “D” ed eventi cardiovascolari consequenziali (Ann Intern Med2010; 152:315-323). Gli AA.hanno riscontrato riduzioni di eventi cardiovascolari negli adulti con integrazione di vitamina in sei studi prospettici e in altri quattro randomizzati, controllati che comprendevano vitamina-D verso placebo. Quando, però, sono stati combinati tutti i dati degli studi, si è osservato che la supplementazione di vitamina “D” si associava con una leggera, ma statisticamente non significativa, riduzione di eventi cardiovascolari (rischio relativo 0,90; 95% IC 0,77-1,05).



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