Disturbi del sonno e suicidio negli adolescenti
Tina R. Goldstein e collaboratori del Western Psychiatric Institute and Clinic, University of Pittsburgh Medical Center, considerando, in effetti, la preoccupante frequenza di suicidio nell’età adolescenziale, hanno voluto esaminare i disturbi del sonno precedenti la morte in un campione di adolescenti che avevano compiuto il suicidio, rispetto a un campione di controllo (J Consult Clin Psychol. 2008 February; 76(1): 84). I disturbi del sonno venivano, così, valutati in 140 vittime di suicidio adolescenziale con un protocollo di autopsia psicologica e in 131 controlli con una simile intervista semistrutturata psichiatrica. Di poi i tassi dei disturbi del sonno venivano confrontati tra i gruppi. I risultati indicavano che chi aveva compiuto il suicidio avevano, in generale, tassi più elevati di disturbi del sonno, insonnia, ipersonnia, supportando un rapporto significativo e temporale tra i problemi di sonno e il suicidio compiuto dagli adolescenti. Su tale base, viene da considerare che i disturbi del sonno dovrebbero essere attentamente valutati negli sforzi di prevenzione e d’intervento sugli adolescenti a rischio di suicidio.