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notiziario febbraio 2011 n°2 - EVIDENZE SULLA SICUREZZA DEI FARMACI - Il REMS sull’uso dell’exenatide

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Indice
notiziario febbraio 2011 n°2 - EVIDENZE SULLA SICUREZZA DEI FARMACI
Sartani e trombocitopenia
Indapamide e disturbi muscolari
Reazioni psichiatriche da aminofillina
Tamoxifene, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare
Inibitori dell'aromatasi e accidenti cardiovascolari
Propossifene e anomalie del ritmo cardiaco
Opportuna conoscenza della tossicità dell’acetaminofene
Ipernatriemia secondaria a paracetamolo solubile
Le dosi terapeutiche di paracetamolo sono epatotossiche nei bambini?
La FDA limita la prescrizione di acetaminofene
Ufficio stampa ministero della salute sul dosaggio del paracetamolo
Il REMS sull’uso dell’exenatide
Epatossicità da dronedarone
Il dolasetron mesilato (anzemet) e rischio di aritmie cardiache
L'acquisto di farmaci on line è illegale?
Tutte le pagine

Il REMS sull’uso dell’exenatide

Il REMS (Risk Evaluation and Mitigation Strategy) comprende procedure con lo scopo di contribuire a garantire che i benefici di un dato farmaco, o classe di farmaci, siano superiori ai rischi. La FDA US (Food and Drug Administration) ha facoltà di imporre ai produttori di farmaci di condurre studi clinici pre-e post-marketing per fornire la sicurezza di etichettatura o sviluppare REMS per particolari farmaci. L’exenatide è un agonista del recettore GLP-1 (glucagon-like peptide-1), indicato nella gestione aggiuntiva del diabete mellito tipo 2. Purtroppo, sono stati rilevati nelle analisi post-marketing casi fatali e non di pancreatite acuta emorragica e necrotizzante nei pazienti trattati. Inoltre, sono state segnalate rilevanti alterazioni della funzione renale, tra cui l’aumento della creatinina serica, l’insufficienza renale e il peggioramento della forma acuta e cronica. Gi elementi REMS della sicurezza del farmaco hanno portato alle raccomandazioni:

  • per ogni prescrizione i pazienti devono ricevere istruzioni sul farmaco,  approvate dalla FDA, inclusive dell’avviso dell’aumentato rischio di pancreatite,
  • il produttore deve impegnarsi a comunicare i rischi del farmaco.

Ai medici si è raccomandato, in particolare, di:

  1. non prescrivere l’exenatide in casi con clearance della creatinina <30 ml / minuto o con malattia renale allo stadio terminale,
  2. usare, peraltro, cautela all’inizio del trattamento, aumentando le dosi da 5 mg a 10 nei pazienti con clearance della creatinina da 30 a 50 ml/minuto,
  3. monitorare, poi, i dati clinici, come i segni e i sintomi di pancreatite relativi a grave e persistente dolore addominale che si può irradiare alla schiena o a vomito,
  4. in caso di sospetta pancreatite, interrompere l’exenatide  comunque e in caso di conferma della reazione avversa non più prescriverla,
  5. prima di usare l’exenatide verificare se il paziente ha storia di:
    • pancreatite,
    • calcoli biliari,
    • alcolismo,
    • alto livello di trigliceridi nel sangue.


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Articoli: Martedì 11 Luglio 2023 Homepage: 27/03/2023

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