IPERTENSIONE DA CAMICE BIANCO NON PRIVA DI CONSEGUENZE NEI BAMBINI
Mieczyslaw Litwin e coll. del Department of Nephrology and Arterial Hypertension, The Children's Memorial Health Institute, Warsaw, Poland (JASH, 2009, 3 -6, 416-423), considerando che il significato clinico dell’ipertensione da camice bianco (WCH) rimane ancora incerto, con l'obiettivo di valutare il TOD (danno d'organo bersaglio) nella HTN (ipertensione essenziale) e nella WCH, hanno studiato 183 soggetti dai 5 ai 19 anni non trattati e con esclusione dell’ipertensione secondaria, analizzando retrospettivamente l'indice di massa corporea (BMI) e il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa (ABPM). L’indice di massa ventricolare sinistra (LVMi) e dello spessore dell’intima-media carotidea (CIMT) sono stati analizzati in un sottogruppo di 106 bambini. La WCH è stata riscontrata in 54/183 bambini (29,5%) che avevano normale pressione arteriosa media (MAP), carico di MAP, e rapporto di MAP giorno/notte. Tuttavia, la media DS ± di LVMi (g/m2.7) era identica sia per i pazienti con HTN sia per quelli con WCH (38,2 ± 10,9 vs 37,0 ± 11,3, p =. 59), ma ha superato il 95° percentile nel 40% della HTN e nel 36% della WCH (NS). La CIMT media è stata significativamente maggiore rispetto al normale, ma non differente tra HTN e WCH, superando il 95° percentile nel 26% della HTN e il 29% della WCH. La WCH è stata riscontrata fino al 30% dei bambini definiti con HTN. I pazienti con WCH presentavano un TOD paragonabile a quello con HTN nonostante BMI simile, PA media e carico pressorio significativamente più bassi e un ben conservato pattern dipping della PA.