L'IPERTENSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI
Notevoli sono i progressi conseguiti nell’individuazione, la valutazione e la gestione dell’ipertensione nei bambini e negli adolescenti, ma lo sviluppo di una normativa di una grande banca di dati nazionali sulla pressione sanguigna con la definizione dei target per tutta l'infanzia, la capacità di identificare i soggetti di queste età con elevati valori di PA si sono realizzati soprattutto in USA. Sulla base dello sviluppo degli studi in tal senso è ormai evidente che l'ipertensione primitiva è rilevabile comunemente anche nei giovani con l’evidenza dei rischi a lungo termine per la salute, ribadendo l’importanza delle misure cliniche da adottare prontamente.Di fatto, sia l'ipertensione sia la preipertensione sono diventati un problema significativo per la salute nei giovani a causa della forte associazione di alta PA con il sovrappeso e di ulteriori fattori di rischio cardiovascolare. In ragione, poi, della forte associazione di apnea notturna con il sovrappeso e l'alta PA bisognerebbe sempre considerare una valutazione almeno anamnestica del sonno.
In tale contesto, sulla base della JNC 7, si definisce nei bambini:
- ipertensione come media di PAS e/o PAD maggiore o uguale al 95° percentile per sesso, età e l'altezza su tre o più rilievi.
- preipertensione come media di PAS e PAD maggiore o uguale al 90° percentile ma inferiore al 95° percentile,
- come per gli adulti, per gli adolescenti con livelli di BP maggiore o uguale a 120/80 mmHg si dovrebbe considerare la preipertensione,
- un paziente con livelli di PA sopra il 95° percentile in studio di un medico o in clinica, ma normoteso al di fuori di un ambito clinico, ha ipertensione da camice bianco, rendendosi di solito necessario il monitoraggio ambulatoriale (ABPM) per la diagnosi.
I soggetti oltre i tre anni, visitati in ambiente medico, dovrebbero essere routinariamente sottoposti a misura della loro PA preferenzialmente con il metodo auscultatorio, mediante un bracciale di adeguate dimensioni rispetto a braccio egli alti valori devono essere confermati in visite ripetute prima di etichettare il soggetto iperteso. Pertanto, le misure ottenute mediante dispositivi oscillometrici che superano il 90° percentile dovrebbero essere convalidate con l'auscultazione.